Massimo Fortis
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Nato a Novara nel 1944, si è laureato nel 1969 in architettura presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.

 Attività accademica

Ha studiato sotto la guida di Aldo Rossi, Giorgio Grassi e Antonio Monestiroli, dei quali è stato collaboratore dal 1970 al 1972.

Dal 1974 ha svolto con continuità attività didattica nell’ambito della Composizione architettonica e urbana presso il Politecnico di Milano, inizialmente in veste di professore incaricato e, dal 1983, in qualità di professore associato,  ricoprendo negli anni le varie annualità della materia.

Attualmente è professore ordinario di prima fascia a tempo pieno ed è inserito nell’organico del Dipartimento di Progettazione della Facoltà di Architettura dall’anno della sua fondazione, partecipando alle principali iniziative promosse dal DPA, fra cui “Progetti per Milano”. Con l’istituzione della II Facoltà di Architettura, oggi Facoltà di Architettura Civile, partecipa attivamente alla costruzione del nuovo assetto didattico, svolgendo anche attività di coordinamento e di supplenza nell’ambito di aree disciplinari sguarnite con particolare riferimento al settore della Rappresentazione.

Attività collaterali al normale impegno didattico e di ricerca, svolte nell’ultimo quinquennio:

·         responsabile del Laboratorio di Modellistica del DPA dal giugno 2001;

·         membro del Collegio Docenti per il corso di Dottorato in “ Architettura,  Urbanistica e Conservazione dei luoghi dell’abitare e del paesaggio”, con la mansione di coordinatore del XVII ciclo;

·         docente presso il Master in “Aspetti e Tecnologie Strutturali in Architettura”, direttore prof. Antonio Migliacci, modulo didattico “Architettura delle grandi luci”;

·         commissario eletto o designato in procedure di valutazione comparativa, ICAR 14, e concorsi di dottorato presso le facoltà di Cesena, Genova, Venezia e Torino;

·         responsabile del settore mostre di Facoltà dal 2002.

Dal 2003 al 2009 ha ricoperto la carica di Direttore del Dipartimento di Progettazione dell’Architettura presso il Politecnico di Milano.

 

I temi principali, trattati nel corso delle esperienze didattiche e di ricerca svolte, configurano due filoni di interesse che si sono avvicendati negli anni:

a. il rapporto architettura città territorio, articolato attorno ad alcune questioni classiche riguardanti la relazione tra l’analisi urbana e la progettazione architettonica, tra la morfologia e la tipologia, etc., nel filone di una consuetudine scientifica radicata nella cultura accademica e ampliata all’indagine dei fenomeni legati al divenire delle aree extra metropolitane e all’ipotesi di nuove centralità;

b. la costruzione del progetto alla scala dell’edificio o dei micro sistemi urbani come interazione tra i ragionamenti di ordine tecnico pratico e la riflessione sui temi generali dell’architettura indagati attraverso la teoria e la storia; nello specifico, il tema della costruzione, esteso al controllo dei processi edificatori, ha offerto un campo concreto di applicazione e di confronto cui riferire l’apprendimento del mestiere e la conferma delle elaborazioni formali.

 Attività progettuale

Dal 1970 esercita la professione, singolarmente o in gruppo, impegnandosi in particolare nella progettazione di edifici scolastici, residenziali e sportivi per conto di enti pubblici. Nel corso di tale attività trentennale ha maturato un’esperienza significativa sia nel campo della progettazione esecutiva, in un costante rapporto di collaborazione interdisciplinare, sia nell’ambito della conduzione e della gestione dei processi edificatori ed amministrativi.

Principali lavori eseguiti per gruppi tematici:

·         edilizia residenziale pubblica e/o convenzionata: Case popolari a Niguarda (progetto vincitore di concorso appalto bandito dal Comune di Milano), Case in cooperativa a Senago, PdL Ca18 a Bollate;

·         attrezzature sportive comunali a Novara, Galliate (NO), Borgomanero (NO), Gozzano (NO), Momo (NO), Meina (NO), Ornavasso (VCO), Pieve Vergonte (VCO), Bollate (progetto esecutivo), Trezzo d’Adda (progetto preliminara);

·         interventi nei centri storici: Ristrutturazione e ampliamento del Convitto Nazionale, Esattoria BPN, Albergo Italia (tutti nel centro di Novara);

·         edilizia scolastica: Scuola materna a Vanzago (MI, da repertorio regionale), Scuola media a Novara, Scuola elementare a Bovisio Masciago (MI, progetto esecutivo);

·         sedi aziendali: Stazione e sede autolinee TBSO  a Osio (BG), Sede Robur 5 a Verdellino (BG);

·         piani particolareggiati e sistemazioni: Novara centro, Bollate stazione, Piazza Fedeli a Nova Milanese, Piano per l’area scolastica di Bovisio Masciago;

·         restauro del moderno: Edificio “D” nel complesso Monte Amiata, opera dell’arch. Aldo Rossi.

Partecipazione a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, fra cui si segnalano in particolare: Concorso internazionale per un nuovo centro parrocchiale nella Diocesi di Roma, area di Acilia (progetto segnalato fra i primi otto su 250 concorrenti);

Concorso a inviti indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana per la progettazione di massima del complesso parrocchiale di Gesù Maestro in Potenza (2° premio).

Principali esperienze all’estero

·        Nel 1982 ha partecipato in veste di docente ufficiale al corso estivo di Progettazione organizzato dal Pratt Institute di New York.

·         Nel 1983 è stato invitato ad illustrare il proprio lavoro presso l’Architectural Association di Londra nell’ambito di un ciclo di conferenze dedicato agli esponenti della nuova generazione europea.

·         Nel novembre 1995 ha tenuto lezioni sul proprio lavoro didattico e professionale presso le Facoltà di Architettura di Samara e di San Pietroburgo in Russia.

·         Nel giugno 2005 ha tenuto conferenze in Cina, presso la Beijing University of Technology, la Shang’han University di Xian e il Planning Bureau della città di Xian.

Riferimenti bibliografici

Progetti e scritti di M.F. sono apparsi sulle riviste: Controspazio, Casabella, Lotus, Arquitectura, 9H, Edilizia Popolare, Costruire, AU, Abacus, T Sport, Chiesa Oggi e su vari cataloghi di mostre di architettura.

Inquadramenti del lavoro progettuale svolto sono contenuti nel volume di Paolo Portoghesi, “I nuovi architetti italiani”, Bari 1985, in “Annali dell’architettura italiana contemporanea 1984” e nella rassegna “Architetti italiani” a cura di Luca Scacchetti, Milano 1992.

Alcune opere sono segnalate, con una nota critica, nel volume di Muratore, Capuano, Garofalo e Pellegrini “Italia – Gli ultimi trent’anni – Guida all’architettura moderna”, Bologna 1988 e nella guida di Gerardo Brown Manrique “The Ticino Guide”, Princeton Architectural Press, N.Y., 1989.